di Giorgio Amadei
Gli Ex Libris, dal latino "Dai Libri", sono dei contrassegni, etichette o timbri in genere non più grandi delle dimensioni di un biglietto da visita, che venivano e vengono tutt'ora utilizzati per sottolineare l'appartenenza, la proprietà di un singolo libro o di una ricca biblioteca. Inizialmente lo scopo dell' Ex Libris era quello di sollecitare la restituzione del volume prestato, con il tempo, più precisamente dal XV secolo con l'invenzione della stampa a caratteri mobili l' Ex Libris assume un aspetto fruibile a molte più persone e con l'evoluzione della tecnica si evolve anche l'esigenza creativa di questi piccoli capolavori, tanto da interessare nel cimento artistico personaggi come Dürer, Cranach, Klimt, Kolo, Moser, Boccioni ed Escher. Tutt'ora sono richiesti non solo dagli appassionati bibliofili ma anche da collezionisti d'arte di tutto il mondo.
Oggi, con le moderne tecnologie di stampa, realizzare il proprio Ex Libris è alla portata di tutti, un modo per sottolineare ulteriormente la passione per la lettura attraverso una firma/immagine che continuerà a parlare del proprietario e della sua personalità per generazioni e a chiunque sfoglierà il suo libro, finché questo esisterà.